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Il nostro impegno per l’ambiente: AV Sanification ottiene l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali
Siamo da sempre attenti al rispetto delle norme più rigorose ed alla sostenibilità ambientale della nostra attività e dopo un lungo processo di accreditamento ai sensi dell’articolo 212 del D.Lgs 152/2006 abbiamo ottenuto l’iscrizione all’Albo Nazionale Gestori Ambientali nella categoria 2-bis (Iscrizione n. NA20606). AV Sanification è pertanto autorizzata in qualità di produttore iniziale alle operazioni di raccolta e trasporto dei propri rifiuti non pericolosi.
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CERTIFICAZIONI ED ABILITAZIONI👇
SERVIZI DI SANIFICAZIONE DI AMBIENTI, SUPPELLETTILI E ATTREZZATURE
AV Sanification è abilitata ai sensi della L. 82/1994 e del D.M. n. 274/1997 (Reg. n. 2040 del 17/11/2017) all’esercizio professionale delle seguenti attività:
A) Pulizia
B) Disinfezione
C) Disinfestazione
D) Derattizzazione
E) Sanificazione
Quando si tratta in particolare di sanificazione, AV Sanification è specializzata nell’utilizzo dell’Ozono, di cui progetta e produce dispositivi e sistemi integrati per la sanificazione di ambienti, attrezzature ed oggetti.
Grazie ai dispositivi appositamente progettati e realizzati, AV Sanification è in grado di operare i seguenti servizi:
➢ Sanificazione con Ozono di ambienti confinati di qualunque dimensione
➢ Sanificazione con Ozono di impianti HVAC
➢ Sanificazione con Ozono erogato in modalità sottovuoto di arredi, suppellettili, attrezzature ed oggetti di uso comune
Il sistema di gestione per la qualità di AV Sanification è certificato ISO 9001:2015 per le seguenti attività:
• Erogazione di servizi di sanificazione
• Progettazione e Produzione di macchinari per la sanificazione
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L’INAIL riconosce la mancata pulizia e sanificazione degli impianti HVAC tra i fattori di rischio per i lavoratori.
Pubblicato dall’INAIL il protocollo “La sanificazione nel post pandemia - la standardizzazione dei processi” con lo scopo di “sensibilizzare le aziende ai processi di pulizia e sanificazione come prassi standard di prevenzione dagli infortuni e dalle malattie sul lavoro”.
Nello studio si riporta che “l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha rilevato come le contaminazioni chimico-biologiche derivanti dagli impianti di climatizzazione non correttamente manutenuti possono essere la causa delle principali patologie correlate alla scarsa qualità dell’aria negli ambienti indoor.
Queste patologie vengono comunemente raggruppate in due distinte tipologie, note come Sindrome dell’Edificio Malato (Sick Bulding Syndrome, SBS) e Malattia Correlata all’Edificio (Bulding Related Illness, BRI).”
È bene ricordare che tra le Malattie Correlate all’Edificio una delle più diffuse e pericolose è la legionellosi che nelle forme gravi può raggiungere tassi di mortalità compresi tra il 5 ed il 10% (Per una più ampia descrizione dei fenomeni SBS e BRI si vedano i nostri precedenti articoli ad essi dedicati).
L’INAIL sottolinea infine che “gli impianti aeraulici, quindi (…), se non adeguatamente gestiti, possono piuttosto contribuire a diffondere nell’ambiente inquinanti di varia natura. (…) Al fine di assicurare che l’aria immessa nell’ambiente sia salubre e che gli impianti siano in buono stato di conservazione e di condizioni igieniche è necessario controllarli regolarmente, effettuare gli interventi di manutenzione ordinaria ed eventualmente periodicamente sanificarli.”
Il protocollo 2023 dell’INAIL si affianca alla copiosa normativa nazionale (disponibile agli indirizzi prevenzionelegionella.it e puliziaimpiantiaria.it) che impone una corretta e puntale manutenzione igienica degli impianti HVAC.
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CERTIFICAZIONI ED ABILITAZIONI / 3👇
PROGETTAZIONE E PRODUZIONE DI DISPOSITIVI PER LA SANIFICAZIONE
AV Sanification è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi integrati e dispositivi professionali per la produzione di Ozono e relativi
accessori per la sanificazione e deodorizzazione degli ambienti, delle suppellettili, di impianti, di attrezzature e degli oggetti di uso comune.
-Il sistema di gestione per la qualità di AV Sanification è certificato ISO 9001:2015 per le seguenti attività:
• Progettazione e Produzione di macchinari per la sanificazione
-Tutti i dispositivi sono marcati CE e sono conformi alle seguenti direttive europee:
• Direttiva 2014/35/UE (DBT)
• Direttiva 2014/30/UE (EMC)
• Direttiva 2011/65/UE (RoHS)
-AV Sanification Srl è iscritta al Registro dei Produttori delle Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE) con n. di iscrizione
IT20120000012659 ed assolve all’origine il contributo per lo smaltimento ecologico dei propri dispositivi
-I dispositivi rispettano le indicazioni contenute nel Rapporto ISS Covid-19 n. 56/2020 dell’Istituto Superiore di
Sanità in collaborazione con l’INAIL
-I dispositivi rispettano le indicazioni contenute nel Rapporto ISS Covid-19 n. 56/2020 dell’Istituto Superiore di
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SERVIZI DI PULIZIA, BONIFICA, DECONTAMINAZIONE E SANIFICAZIONE DEGLI IMPIANTI HVAC
Le principali fasi delle attività di pulizia e bonifica di un impianto HVAC sono le seguenti:
➢ Ispezione iniziale visiva o tecnica dell’impianto a cura di un operatore ASCS (Air System Cleaning Specialist) con registrazione di foto/video su supporto digitale e prelievo di campioni per analisi microbiologiche ante-intervento
➢ Installazione e predisposizione del cantiere di lavoro
➢ Pulizia e bonifica dell’intero impianto (prese di aria esterna, UTA/recuperatori, accessori, canali e diffusori) mediante utilizzo di strumenti meccanici equipaggiati con spazzole e aria compressa azionati direttamente o da remoto (robot). Tutto il particolato rimosso è convogliato in un estrattore dotato di filtri HEPA
➢ Sanificazione dell’impianto mediante prodotti ad azione battericida
➢ Prelievi di campioni per analisi microbiologiche post-intervento effettuate da laboratori accreditati
➢ Video-ispezione finale di controllo con registrazione di foto/video su supporto digitale
➢ Redazione del Report tecnico-descrittivo delle operazioni effettuate, comprensivo di foto e video delle ispezioni ante e post-intervento, schede tecniche dei prodotti utilizzati e risultati delle analisi di laboratorio
➢ Rilascio dell’Attestazione di Idoneità Igienica dell’impianto e di ottemperanza ai protocolli ed alla normativa vigente (D.Lgs. 81/2008).
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Cenni storici sulla Legionella:
La Legionella è stata identificata per la prima volta nel 1976 quando in un albergo di Philadelfia scoppiò una grave epidemia di polmonite che colpì i membri di un'associazione americana di veterani di guerra che si era riunita per una convention. 221 membri dell'associazione, sugli oltre 4.000 presenti, contrassero questa nuova forma di polmonite fino ad allora sconosciuta e 34 furono i decessi. La fonte di contaminazione fu identificata in un batterio presente nel sistema di aria condizionata dell'albergo. Nel gennaio del 1977, fu isolato per la prima volta il batterio responsabile. Il nome dell'associazione dei veterani era American Legion e per questo motivo il batterio responsabile della polmonite fu ribattezzato "Legionella pneumophila", mentre alla nuova malattia fu dato il nome di "morbo/malattia del legionario" o "legionellosi".
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CERTIFICAZIONI ED ABILITAZIONI👇
✓ Av Sanification dispone di tutte le abilitazioni richieste dalla normativa italiana per l’esercizio professionale delle proprie attività.
✓ È abilitata all'attività di installazione e manutenzione di impianti idrici e di trattamento e condizionamento dell'aria ai sensi della legge 248/2005 e del D.M. 37/2008 lett. C) e D)
✓ Siamo partner delle principali associazioni di categoria nazionali ed internazionali e disponiamo di figure professionali altamente specializzate:
✓ Av Sanification vanta nel proprio organico:
• n. 5 risorse interne qualificate ASCS (Air System Cleaning Specialist)
• n. 1 risorse interne qualificate CVI (Certified Ventilation Inspector)
• n. 2 risorse interne qualificate «Operatore di Categoria B» (L.G. manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione)
• n. 2 risorse interne qualificate «Responsabile dell’igiene di Categoria A» (L.G. manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione).
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Numerosi e importanti partner commerciali, sia nel settore pubblico che in quello privato, si avvalgono dei prodotti e dei servizi di AV Sanification. Eccone alcuni...
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Le sanzioni penali e civili a carico del datore di lavoro e dei dirigenti
Il Decreto Legislativo 9 aprile 2008 n. 81, il c.d. “Testo Unico sulla Salute e la Sicurezza sul Lavoro” non si limita ad indicare quali sono le condizioni di igiene e sicurezza che devono essere rispettate in tutti i luoghi di lavoro, ma identifica in modo chiaro nel datore di lavoro e/o nel dirigente incaricato la figura di responsabile per le possibili inadempienze.
L’Art. 68 prevede infatti pesanti sanzioni sia penali che amministrative a carico del datore di lavoro e del dirigente per la responsabilità derivante dalla violazione delle norme contenute nello stesso D.Lgs. 81.
In particolare il comma 1 lett. b) prevede l'arresto da due a quattro mesi o l'ammenda da 1.228,50 a 5.896,84 euro per la violazione dell’Articolo 64 comma 1.
In sostanza, è punito con l’arresto fino a 4 mesi o un’ammenda fino a € 5.896,84 il datore di lavoro o il dirigente che non provvede affinché “i luoghi di lavoro, gli impianti e i dispositivi vengano sottoposti a regolare pulitura, onde assicurare condizioni igieniche adeguate”.
L’Art. 282 commi 1 e 2 prevede invece le sanzioni per la violazione dell’art. 271 commi 1., 2., 3. e 5, in tema di obblighi relativi alla redazione ed all’aggiornamento del DVR – Documento di Valutazione del Rischio, stabilendo l’arresto da tre a sei mesi o ammenda da 3.071,27 a 7.862,44 euro.
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Le attività di gestione del rischio Legionella
Secondo le Linee Guida per la prevenzione ed il controllo della Legionellosi del 2015 la prevenzione si fonda su tre direttrici principali: la valutazione, la gestione e la comunicazione del rischio.
Il DVR – Documento di Valutazione del Rischio – costituisce pertanto il punto di partenza per definire tutti i possibili rischi per la sicurezza e la salute delle persone e deve contenere l’indicazione delle attività di gestione e di comunicazione del rischio.
La gestione del rischio si basa sostanzialmente su una corretta progettazione e realizzazione degli impianti tecnologici che comportano un riscaldamento dell’acqua e/o la sua nebulizzazione (impianti idro-sanitari, impianti di condizionamento, impianti di raffreddamento a condensatori o torri evaporative) e sull’adozione di misure preventive (manutenzione e, all’occorrenza, disinfezione) capaci di contrastare la moltiplicazione e la diffusione di Legionella negli impianti a rischio.
Per quanto riguarda gli impianti idrici le principali azioni di prevenzione consistono in:
• ispezione periodica dell'interno dei serbatoi d'acqua fredda, pulizia, nel caso ci siano depositi o sporcizia, e disinfezione almeno una volta l'anno;
• svuotamento e disinfezione (se necessario anche disincrostazione) dei bollitori/serbatoi di accumulo dell'acqua calda sanitaria (compresi i boiler elettrici) almeno due volte all'anno e ripristino del funzionamento dopo accurato lavaggio;
• disinfezione dell’impianto dell'acqua calda sanitaria con cloro ad elevata concentrazione o con altri metodi di comprovata efficacia, dopo interventi sugli scambiatori di calore
Nel caso non fosse possibile attuare gli interventi sopra indicati è necessario prevedere un sistema alternativo (es. disinfezione su base continua sulla tubazione di reintegro al serbatoio).
• ispezione mensile dei serbatoi dell'acqua sanitaria;
• trattamento di disinfezione “shock” con apposite metodologie in caso incremento significativo della crescita microbica.
Per quanto riguarda gli impianti aeraulici le principali azioni di prevenzione consistono in:
• ispezioni visive periodiche, con frequenza almeno annuale, per la valutazione dello stato igienico degli impianti;
• ispezioni tecniche periodiche, con frequenza da definire in base al DVR ed alle condizioni dell’impianto, complete di prelievi ed analisi microbiologiche necessarie per la valutazione dello stato igienico dell’impianto e della sua funzionalità;
• attività periodica di pulizia e di sanificazione, con frequenza da definire in base ai risultati delle ispezioni tecniche, di tutti i componenti dell’impianto, con particolare riferimento ai locali che ospitano le UTA, filtri, umidificatori, batterie di scambio termico, recuperatori di calore, condotti di distribuzione, terminali etc.
Le attività di comunicazione, infine, consistono nel formare, informare e sensibilizzare tutti i soggetti coinvolti (gestori degli impianti, lavoratori, eventuali utenti esposti etc.) circa i potenziali rischi ed i comportamenti da tenere per minimizzarne gli effetti.
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